Dopo aver fatto esplodere Apash e poi lanciato Lalpha, Validé torna con una terza stagione che rompe gli schemi: addio agli eroi solisti, questa volta la storia ruoterà attorno a un duo. Un modo deciso per Franck Gastambide di reinventare la meccanica della serie, senza riproporre lo stesso schema narrativo delle prime due stagioni. E vista la potenza del teaser lanciato da Canal+, le aspettative sono già stratosferiche.
L’etichetta Apash Music sempre nel game
Volti noti come Sabrina Ouazani, Saïd Taghmaoui, Brahim Bouhlel e Saidou Camara faranno il loro ritorno, confermando che l’etichetta Apash Music non è affatto morta.
Parallelamente, sono state girate diverse scene in prigione, secondo le informazioni del casting. Non si sa ancora quali personaggi saranno coinvolti, ma questa ambientazione inedita potrebbe segnare una svolta più oscura e tesa nella trama.
Un’altra atmosfera forte prevista: una cerimonia di premiazione nel mondo del rap, chiaramente ispirata alle Flammes. Un omaggio alla vita reale, in linea con le stagioni precedenti dove Planète Rap e Mouv' Rap Club erano già scenari narrativi.
Un universo narrativo in continua evoluzione
La stagione 3 punta in alto. Tre direttrici si delineano nella sceneggiatura:
Ridare spessore a Mastar, ex rivale diventato alleato.
Introdurre un nuovo talento in ascesa.
O addirittura appoggiarsi a un rapper reale e confondere i confini tra finzione e realtà.
La produzione sembra pronta a spingersi lontano, esplorando il rap game in tutte le sue sfaccettature, dagli scontri alle carriere interrotte, passando per le storie di successo digitali di rapper nati su YouTube o TikTok.
Validé, sempre sintonizzata sulle frequenze del rap game
Validé è sempre stata forte è nel suo senso del tempismo. Ogni stagione cattura una fotografia del rap francese: i social media come booster di carriera, le controversie come strumento promozionale, l’emergere di figure femminili, e ora… la totale diversificazione del game.
La stagione 3 potrebbe ampliare il suo raggio: uscire da Parigi, andare a cercare i talenti provinciali, integrare un talent show fittizio in stile Nouvelle École, e soprattutto, offrire uno sguardo più crudo e politico su ciò che accade nel rap negli ultimi tre anni.
Una hype meritata, un’attesa gestita
Annunciata per novembre su Canal+, questa nuova stagione arriva dopo una vera pausa. Franck Gastambide non ha fatto le cose di fretta. Ha lasciato sedimentare, osservato l’evoluzione del settore, per poi tornare con un formato ripensato.
E con questa scelta di mettere in luce un duo, la serie si allinea alle dinamiche attuali del rap, dove le collaborazioni esplodono, i collettivi si riformano e l’unione fa spesso la forza.
Focus su Bosh, la rivelazione di Validé stagione 1
Fin dalla sua prima apparizione nel ruolo di Karnage, Bosh ha convinto tutti. Carisma grezzo, voce roca, sguardo tagliente: ha segnato la stagione 1 come pochi personaggi hanno fatto. E nella vita reale, l’artista ha saputo confermare il suo talento, alternando progetti musicali e collaborazioni di stile.
Da Project X Paris abbiamo avuto la fortuna di lavorare con lui più volte, in particolare durante uno shooting fotografico memorabile che rimane nei nostri archivi. Oggi, Bosh fa parte del Cercle PXP, un crew di artisti e talenti che condividono la nostra visione della cultura street, tra rigore e autenticità.