Un lieu insolite pour le shooting de la nouvelle collection Project X Paris
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2 min Thomas

Un luogo insolito per lo shooting della nuova collezione Project X Paris

La settimana scorsa il team Project X Paris ha organizzato il suo shooting fotografico nel sito abbandonato del Sanatorio di Aincourt, un ex ospedale che curava i pazienti affetti da tubercolosi. Questo stabilimento, costruito nel 1929 e chiuso all’inizio degli anni ’90, ha vissuto diverse epidemie; durante la Seconda Guerra Mondiale è stato usato come prigione (circa 1500 prigionieri, uomini e donne, furono deportati nei campi di concentramento di Auschwitz). Negli anni ’70 l’ospedale è stato restaurato grazie all’iniziativa del suo direttore, appassionato di giardini zen. Quest’ultimo ha allestito un vero giardino giapponese, con cascate e piccoli ponti, per purificare questo luogo. Insomma, a quell’epoca il sanatorio non assomigliava affatto a quello che è diventato oggi.

Dopo la chiusura, per mancanza di entrate sufficienti, il sanatorio è stato completamente abbandonato. In 10 anni non sono rimaste che le rovine di un ospedale che ha visto molti pazienti affetti da tubercolosi. Ancora oggi, tra i lunghi corridoi e le stanze ricoperte di pezzi di vetro, si può sentire la storia di questo luogo carico di sofferenza. Questo posto attira molti appassionati del paranormale: in questo ex ospedale dove si sono verificati tanti disastri, non ti sorprenderesti di vedere apparire cose strane...

Ma la chiusura dell’ospedale, in realtà, è stata la sua rinascita. Difficilmente accessibile, è diventato uno dei siti attrattivi per gli street artist, gli appassionati di UBREX (esplorazione urbana), così come per artisti come DRY, Youssoupha, Sébastien Agius che hanno realizzato qui le riprese dei loro videoclip.

Il direttore artistico di Project X Paris ha scelto questi locali per lo shooting della nuova collezione perché lo spirito underground di questo luogo misterioso era in perfetta coerenza con la filosofia del marchio: giovane, dinamico, creato per chi non esita a seguire i propri codici.

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