RK, la mentalité du 77
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7 min Halim

RK, la mentalità del 77

Originario di una grande terra di rap, RK ha iniziato a fare rap naturalmente per fare come tutti... prima di diventare una delle referenze del settore. Il giovane prodigio della Seine-et-Marne ha svelato il suo quinto album, sempre nella semplicità e nell’efficacia, come durante il suo shooting per Project X Paris!

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RK, una mentalità da vincenteIl 77 è un po’ il figlio dimenticato quando si parla della storia del rap francese. Se ogni dipartimento dell’Île-de-France ha sempre cercato di rappresentare il più possibile tramite i loro rapper, gli artisti del 77 sono più discreti. Eppure si tratta di una grande terra di rap, con grandi leggende del movimento come i 2Bal, ma anche altri eccellenti rapper, come Uzi o A2H più recentemente. Ma il dipartimento del 77 ha un grosso deficit d’immagine. Ma chi dice dipartimento dimenticato, dice anche dipartimento che sviluppa il proprio ecosistema, il proprio stile, il proprio modo di funzionare, un po’ in autarchia. È in questo ambiente che RK ha i suoi primi contatti con la cultura rap. A Meaux, e più precisamente nel quartiere di Beauval, il rap è onnipresente ed è quindi del tutto naturale che il futuro artista inizi a rappare. Prima con i suoi amici, un po’ per fare come tutti, in particolare i più grandi del quartiere che sono numerosi a kicker, sognando di sfondare ma soprattutto per passare il tempo.

Se non ama molto che gli si parli di età, lui che afferma che l’età non significa nulla nel rap in termini di talento, ha fatto il suo primo freestyle davanti a una telecamera molto prima dei 15 anni. All’inizio sognava di essere calciatore, un’altra disciplina molto praticata a Meaux, anche lì, o sognando di sfondare o solo per passare il tempo. Ma un infortunio lo allontanerà dai campi, e lo avvicinerà alla sua seconda passione, il rap. Un male per un bene in qualche modo. Tanto più che da quel lato non tarderà a esplodere grazie al famoso freestyle « #RiyadMahrez » diventato virale. Talmente virale che RK è stato rapidamente contattato da Fianso per venire a remixare il brano in diretta durante un freestyle Planète Rap memorabile. Il fenomeno è partito, con già un inizio di stile ben definito: un kick rapido, brutale, efficace e controllato, con molti temi di strada nei versi dei suoi freestyle. Molti punti in comune con Fianso quindi, si capisce perché andavano così d’accordo. Un primo album è uscito rapidamente, « Insolent », con brani di successo come « 24 Carats », « Bae » o « Moscow ». Brani in cui mostra di essere pronto a essere molto più di un kicker, con melodie notevoli. È con questo album che inizierà a far piovere platino e oro, e continuerà sulla stessa scia per il suo secondo progetto, « Rêve de Gosse », uscito nel 2019. Tutto questo mentre il rapper ha solo 17 anni, ma già grandi ambizioni e un talento folle.

Continua a fare buona impressione con questo secondo album, e si stabilisce anche nel game come « tipo da invitare per i feat », grazie alla sua versatilità, la capacità di essere bravo su tutti i tipi di beat. Si avvicina rapidamente a qualche testa del game, come Koba la D con cui va molto d’accordo, o Larry, o Maes. È molto a suo agio con questi artisti della nuova generazione, un po’ tutti-terreni. Il suo terzo album, « Neverland », sarà anch’esso un successo. Tanto più che col tempo RK è diventato più a suo agio e più presente nei media, e moltiplica anche i videoclip curati. Si brucerà un po’ le ali uscendo con il quarto album, « 100 Rancunes », un po’ troppo rapidamente, ma era per tornare meglio shockando tutti con « Mentalité », uscito a fine 2022. Un progetto un po’ concettuale, diviso in due parti, ma in cui il rapper ha concentrato tutto ciò che sapeva fare bene. Risultato, niente da togliere al progetto, e featuring di qualità con Koba La D, Guy2Bezbar, Mig, ma anche Soolking. Si sente anche che l’artista ha fatto un passo avanti in termini di DA, con scommesse a volte un po’ rischiose, ma riuscite. Come per il videoclip della versione acustica di « Lola », una vera botta.

La collab RK x PXPE ovviamente, da Project X Paris, quando vediamo un artista che cerca di proporre qualcosa di originale nello stile, ci colpisce. Uno stile tutto nella semplicità, con pantaloni chiari, un maglione grigio chiaro e semplicemente un pianoforte per accompagnare la voce di RK, il tutto girato ai piedi di un edificio. Così abbiamo voluto vedere come sarebbe stato come modello per uno shooting! Bisognava però trovargli degli outfit che corrispondessero al suo universo. Non troppo difficile, per lui che è fan del calcio e dello streetwear: abiti tecnici leggeri sembrano perfetti per l’occasione. Gli abbiamo quindi messo un piccolo Tech Outfit, con una giacca a cappuccio con zip grigio chiaro, con bande sulle maniche e scritte stilizzate, sul petto e sul cappuccio. Il tutto indossato sopra una t-shirt bianca a collo rotondo, e con il pantalone da jogging tech per un effetto d’insieme riuscito. Il tutto in un décor « cartone/graff » che conserveremo per il secondo outfit, un outfit 100% Project X Paris Signature, la capsule che ha fatto la nostra fama. Un hoodie signature, un pantalone da jogging signature, un paio di sneakers PXP, tutto in bianco integrale e il gioco è fatto!

Nuova sala, nuova atmosfera con questo secondo décor abbastanza inquietante composto da teloni e specchi. Ma è perfetto per effetti visivi di qualità, così come per far provare a RK uno dei nostri pezzi nuovissimi. Si tratta di abbigliamento della capsule Wavy Wear della collezione 2023, che si basa su design bicolore. Per RK abbiamo optato per il blu, con un sweat con cappuccio bicolore stile onda che combina un blu molto chiaro con un altro un po’ più scuro. Per i pantaloni, si tratta di un pantalone da jogging bicolore stile onda, che riprende lo stesso codice colore per un bel effetto d’insieme. Un outfit più ampio e più confortevole del primo, ma altrettanto streetwear, se non di più, con la t-shirt bianca leggermente oversize indossata sotto l’hoodie. Sobrietà e comfort quindi, ma con sempre un piccolo richiamo alla strada, sembra essere piaciuto molto al rapper che ha posato bene.

RK ha continuato a giocare con il gioco con il quarto e ultimo outfit dello shooting, sempre con il sorriso, come potete vedere nei piccoli video girati per la promo sui social. Era il momento di fargli provare un outfit in stile tech/sportswear molto attuale. Ma su di lui è un successo. Per la parte superiore, abbiamo una giacca con inserti trapuntati di colore grigio, indossata con un pantalone da jogging con inserti trapuntati dello stesso colore. Un insieme molto tech, efficace in mezza stagione in questo momento, quando fa ancora un po’ freddo ma non troppo, e che rimanda a una tendenza techwear dominante in questo momento nella moda urbana, ma anche nel lusso. Insomma, uno shooting abbastanza sport/tech, per rendere omaggio a RK, al suo passato da calciatore e alla sua vita da avventuriero. Vi consigliamo di andare a vedere i suoi ultimi videoclip sul suo canale Youtube, quanto a noi, speriamo di rivederlo molto presto davanti ai nostri obiettivi!

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