Ninho frappe fort avec « NI »
Musique
6 min Chaym

Ninho colpisce forte con « NI »

Sempre produttivo a 27 anni come quando ne aveva 17, il prodigio Ninho ha appena svelato il suo quarto album solista, « NI », creando ancora una volta l'evento. Come al solito, è stata l'uscita più attesa e scrutata dell'anno, e mentre il progetto ha già ottenuto un disco d'oro, è il momento di analizzare più in dettaglio l'album per vedere se ha soddisfatto tutte le aspettative.

« NI », una nuova pagina per Ninho Si può dire che Ninho fosse molto atteso dopo l'enorme successo di « Jefe », il suo album uscito a fine 2021 e il cui successo è stato così rapido e clamoroso che gli ha portato anche alcune rivalità nel rap game (Booba, per citarne uno). Ma il rapper ha preso tempo prima di tornare con un nuovo progetto, sapendo di essere ormai coronato da uno status particolare, quello di leader dell'industria rap. Uno status meritato, dato che era non solo uno degli artisti più produttivi, ma anche tra i più certificati (quasi 300 dischi o singoli d'oro, platino e persino diamante). Con « NI », doveva quindi alzare ancora di più l'asticella, aprendosi magari a nuovi orizzonti, e così ha fatto. In particolare, si è concesso un vero cast di star internazionali per la tracklist del suo album. È una vera prima storica nel rap francese, perché mai un rapper FR ha avuto così tanti grandi nomi mondiali nel suo album: Lil Baby e Central Cee, entrambi al top dell'hype da qualche anno, così come Omah Lay, cantante nigeriano con decine di milioni di visualizzazioni, e Ayra Starr, cantante nigeriana che ha anch'essa molto successo. Un vero cast 5 stelle venuto a supportare Ninho per il suo quarto album solista.

Si può dire che sia un successo, dato che il featuring con Lil Baby, « Blue Story » e quello con Central Cee, « Eurostar », sono entrambi tra i brani più ascoltati dell'album. Un album che ha ottenuto un disco d'oro in appena 13 giorni, cosa molto comune per Ninho, a volte abituato a numeri ancora più alti. Per quanto riguarda il contenuto, il disco è piuttosto intimo e si ritrova il rapper spesso a raccontarsi a piccoli pezzi. Inizia già con il primo brano dell'album, « La vie de Johnny ». Ci sono anche molte melodie, top lines, flow un po' cantati, ambiti in cui NI eccelle quasi fin dall'inizio (consigliamo « Bad » in questo mood). E per chi è più fan della versione "Binks to Binks" di Ninho in modalità kickage e strappamicrofono, ci sarà anche ciò che serve: « Yo moko oyebi », « 25 G », « Grio », i brani più street non mancano. In mezzo a tutto questo, qualche pezzo un po' ibrido, degli OVNI come il featuring con Central Cee. Abbiamo quindi un bel panorama di tutto ciò che Ninho sa fare al microfono o quasi, si rimpiange solo l'assenza di featuring molto energici con grosse teste del Rap FR come Niska o Sadek, con cui il rapper ha spesso collaborato. Anche se è vero che in « Jefe », l'album precedente, non c'era nessun feat.

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Numeri in calo, ma obiettivo raggiunto? Ora ci si chiede se l'album risponda alle aspettative del pubblico. Visti i numeri, ovvero 18.000 copie vendute in 3 giorni e un disco d'oro ottenuto in meno di 13 giorni, si potrebbe tentare di rispondere sì. Perché questi numeri farebbero invidia a quasi tutti gli altri rapper del game, ma ecco, si tratta di Ninho. E con « NI », firma la partenza peggiore di tutti i suoi album, dietro « Jefe », « Destin » e « Comme Prévu » (in ordine). Numeri spiegabili da diversi fattori: il primo è la data di uscita, fine giugno, molto vicina all'estate mentre la maggior parte delle radio e piattaforme ha già chiuso le playlist per le vacanze. E uscire in estate significa meno visibilità per la promozione, dato che tutti vanno al sole e pochi guardano le interviste in spiaggia. Se si aggiunge che l'album è uscito pochi giorni dopo la morte di Nahel che ha scosso il paese, si immagina che i giovani avessero altro a cui pensare che ascoltare musica. Comunque, tutti questi ostacoli non hanno impedito a Ninho di ottenere il disco d'oro, e rapidamente.

Un altro elemento che spiega perché si è forse parlato meno del suo progetto è la forte omogeneità dell'album. Con un Ninho malinconico, che parla d'amore, rimpianti, tempi passati, e un Ninho arrabbiato e determinato, che rappa come il boss che è diventato. Ma ciò che manca forse è un singolo che si distingua e si stacchi dal resto. Ma non è ancora passato un mese, e abbiamo buone speranze che alcuni brani come « Bad » trovino il loro pubblico e magari si facciano strada nelle vostre serate estive, con il loro lato ritmato e melodico molto efficace. Un album quindi forse più fatto per i fan incondizionati del rapper e meno per attirare il pubblico più ampio possibile. Comunque, sappiate che con questo album, NI ha raggiunto un obiettivo cruciale: esportarsi a livello internazionale. Grazie ai suoi featuring con artisti americani, inglesi o nigeriani, si apre porte come nessun altro rapper francese prima d'ora. Una mentalità da visionario quindi, con la volontà di esplorare nuovi orizzonti, come avevamo intuito durante la nostra collaborazione qualche anno fa. Per tutte queste ragioni, facciamo un grande applauso a Ninho e gli auguriamo buona fortuna per il futuro, che promette di essere ancora più interessante.

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