Simbolo di ribellione
Questi "furfanti" di ogni genere, non attaccano l'economia del popolo, o di una persona in particolare e lo fanno ben capire. Questa è una novità in una rapina.
Criminali, emarginati, ladri, rapinatori, pazzi... nonostante tutti i titoli che possiamo attribuire loro, mostrano e denunciano allo stesso tempo di essere comunque "meno" colpevoli di certi banchieri o dirigenti.
"La Casa di Carta" porta un messaggio di ribellione. Le loro maschere con l'effigie di Salvador Dalí (famoso pittore spagnolo), potrebbero avere qualche somiglianza con quella degli Anonymous.
"Per me questa maschera significa molte cose, ma soprattutto significa lo spirito che incarna la resistenza", confida Alvaro Morte, l'attore del Professore, nell'episodio documentario su Netflix.
Questa maschera simboleggia anche la follia del pittore, così come la sua idea di infrangere le regole, proprio come il Professore. Salva (il Professore), farà riferimento agli Indignados e ai loro movimenti di protesta alla Puerta del Sol e confida: "essere il nipote di un partigiano italiano". L'inno della serie, "Bella Ciao" risale alla seconda guerra mondiale. Canto scritto da rivoluzionari italiani che combattevano contro le forze tedesche alleate al movimento fascista italiano. L'uso di questa canzone è molto simbolico. Questa scelta mostra la volontà dei rapinatori di non rubare al popolo. Nella stagione 3, vediamo Berlino e il Professore cantare " Guantanamera " della Compay Segundo. È un piccolo riferimento alle prigioni di Guantanamo, note per le violenze e le tecniche di tortura poco raccomandate e, ovviamente, la loro volontà di agire al contrario, senza violenza. Le loro tute potrebbero del resto ricordare le divise dei prigionieri. Il rosso è il colore della passione e della rivoluzione. Nonostante tutti questi simboli, i loro obiettivi sono poco rivoluzionari. Questi eroi vogliono semplicemente godersi i loro milioni e concedersi una vita da sogno.